Niente di personale, Visti & Riletti |
Diario
11 gennaio 2008
PROGETTO BIOGRAFIE DELLA GENTE COMUNE
Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla. Lui l’aveva una… buona storia. Lui era la sua buona storia.
A. Baricco - Novecento
Perché una biografia
C’è
sempre un momento, nella vita di ognuno, soprattutto quando si arriva
alla cifra tonda (30, 40, 50 anni), in cui si fa un bilancio, si tirano
delle somme: cosa ho realizzato, chi ero prima, cosa sono diventato
adesso. I più equilibrati tra noi, probabilmente, sommeranno insieme
vittorie e sconfitte e tireranno dritto. Altri, invece, si
confronteranno con le vite di chi ha avuto di più, di chi è famoso,
traendone la sensazione di avere realizzato poco. Mi piace leggere
le biografie dei personaggi famosi, perché seppure schematiche,
risultano spesso avvincenti. Una biografie è fatta di date e
avvenimenti, e questa successione costituisce un genere letterario a sé. Un
personaggio noto ha quasi sempre un biografo che si occupa di tenere il
passo con la sua vita, rileggendone gli avvenimenti sotto una luce
diversa, riempiendoli di significato. Immaginiamo che ognuno di noi, in
un ipotetico futuro, diventi famoso: tutta la sua vita sarebbe riletta
sotto un’altra luce, e ogni avvenimento diverrebbe in qualche modo
profetico e importante. Arriviamo al punto: non c’è una vita che non
sia degna di essere narrata, ognuno di noi ha fatto cose che, da sole,
varrebbero la pena del racconto, se solo sapessimo come raccontarle. La
vita comune raramente va in televisione o sul giornale. Per alcuni
questo è un problema: hai fatto qualcosa solo se è certificata da
UTube, esisti se la TV ti inquadra. Ma a noi la TV non piace, e
riesciamo ad apprendere di più da chi ci sta tutti i giorni accanto
alla fermata dell’autobus. Questo progetto intende recuperare
l’individualità di ognuno di noi e restituire alle nostre vite quel
qualcosa di unico, che vale la pena di essere narrato perché avrà un
pubblico a cui importa, finalmente, della vita irripetibile di una
persona comune.
Chi può collaborare al progetto
Chiunque
è benvenuto, tutti possono partecipare, da qualunque città, di
qualunque età. Unico requisito: non essere famosi, non comparire su
Wikipedia. Ripetiamo: l’interesse del progetto è conoscere la storia
unica di persone della porta accanto e scoprirla affascinante,
letteraria, avvincente. Ciascuno di noi ha fatto delle cose
speciali, a cui ha attribuito un significato che le ha rese pietre
miliari del proprio cammino. L’autobiografia è un lavoro individuale,
serve a te che lo fai, ma interessa noi che leggiamo.
Lavorare sulla propria biografia
In
questa sede non si propone un lavoro semplice. Ricostruire la propria
biografia è un qualcosa che prende più di dieci minuti. E’ un lavoro di
tempo e memoria, che assume una valenza terapeutica. Significa
mettere in fila gli avvenimenti della nostra vita, dalla nascita ad
oggi, ricordare i successi, ma anche i fallimenti, i momenti belli e
quelli difficili, le persone che sono state e sono importanti, che ci
hanno fatto da guida, e i sentimenti di quel tempo che hanno
contribuito a farci essere come siamo. L’autobiografia NON è un
diario, non è questo lo scopo; è prima di tutto una cronologia, in cui
gli eventi della nostra vita si intrecciano alla storia della nostra
città, del nostro Paese. E così, sarà curioso leggere, ad esempio, come
il crollo del Muro di Berlino ha avuto influenza su di noi, o come ci
ha segnato la strage alla stazione di Bologna, o quella di Capaci. E
sarà interessante, per chi legge la vostra biografia, ripensare a se
stesso di fronte a quei fatti. L’autobiografia è principalmente un
lavoro per se stessi. All’osservazione di non avere tempo per queste
cose rispondiamo che è un problema non trovare del tempo da dedicare a
noi stessi. Si può lavorare alla propria biografia o farsi fare un bel
massaggio rilassante, ma l’importante è dedicarsi del tempo (a
differenza del massaggio occorre dire però che la biografia è gratuita
e resta nel tempo).
Mi andrebbe di partecipare, ma non ricordo gli avvenimenti, non so le date
Non è vero. Il cervello, semplicemente, si impigrisce. La
ricerca su internet di fatti di cronaca correlati ad una particolare
fase della nostra vita può aiutare ad individuare le date. Occorre
risvegliare i ricordi, ci si deve aiutare con vecchie foto o diari
personali, chiedere alle persone che con noi hanno vissuto quegli
avvenimenti, parenti, compagni di scuola, partner del passato. Si
risveglierà anche in loro la voglia del ricordo e sarà simpatico
lavorare in rete. L’autobiografia è un lavoro individuale, e in
questo aspetto risiede il suo valore terapeutico, ma se ne possono
comunque condividere piccoli pezzi. Uno degli obiettivi del progetto
è del resto proprio quello di mettere in contatto, creare una piccola
comunità di persone che decidono di restituire valore alle esperienze
vissute e avvalersi di quelle degli altri.
Da dove parto?
Questo è il problema più pratico, e può essere superato dandosi un metodo di lavoro. Come
esercizio, provate a leggere su Wikipedia la biografia di un
personaggio recente, il primo che vi capita sotto gli occhi, un
calciatore o un cantante ad esempio. Le biografie hanno uno stile che
le rende standardizzabili. Come tali, dopo averne lette un po’,
potreste convincervi che anche la vostra potrebbe esser lì in mezzo
senza sfigurare. Dunque si comincia: almeno inizialmente occorrerà
prendersi un po’ sul serio, pensare a noi come a delle persone
importanti. Si scrive su un foglio, alla rinfusa, gli avvenimenti più
significativi, quelli che tornano subito alla memoria, e una cronologia
essenziale, che servirà da iniziale cornice: data di nascita, anno
della laurea, data del matrimonio, nascita del primo figlio, data di
quel viaggio, ecc… Pian piano riaffioreranno altri ricordi; quando
avrete raccolto una ventina di voci, cominciate a riordinarle
cronologicamente, collegando ad ognuna l’anno di riferimento. Per
ogni avvenimento, cercate e scrivete i nomi, anche solo di battesimo,
delle persone che vi hanno aiutato, influenzato, accompagnato, e che
per voi sono state o sono ancora importanti. L’incontro con una di
queste persone potrebbe già costituire un avvenimento a sé. Sarà
interessante collegare alcune voci agli avvenimenti della vostra città,
ai fatti di cronaca, alle grandi vicende nazionali o mondiali che hanno
avuto una ricaduta sulla vostra vita o sul vostro modo di essere.
Questo renderà la vostra biografia più riconoscibile a chi legge, che
sarà così in grado di collocarla e di fare paralleli con la sua storia. In
poco tempo, sarete costretti a selezionare la quantità di materiale
scartando gli eventi meno significativi. Significa che siete già a buon
punto.
E se scrivo male?
Ognuno
di noi ha un suo stile di scrittura, non ce n’è uno migliore degli
altri. Una piccola supervisione esterna può rendersi utile per
uniformare le diverse autobiografie e non cadere nella tentazione del
diario personale che, come detto, è un'altra cosa. In questo caso, si
potrà scrivere all’indirizzo: marcotocco@iperbole.bologna.it
Ho ancora qualche dubbio, non vorrei espormi, non vorrei dire troppo Potrebbero
sorgere, durante il lavoro, altri dubbi che il presente scritto non
risolve; anche in questo caso, scrivete all’indirizzo e-mail: marcotocco@iperbole.bologna.it Troverete risposte personalizzate e massima flessibilità. Valutiamo
insieme a voi la possibilità di scrivere anche in più puntate, di
aggiornare la propria biografia, di cambiarne o cancellarne delle
parti, di scrivere in forma anonima o dietro pseudonimo. Ognuno rimarrà padrone ed esclusivo proprietario del proprio scritto. Unica
preghiera: non citate reati commessi da voi o da altri, non citate nomi
di persone che potrebbero, per qualunque motivo, spiacersene. Non siamo
attrezzati contro le denunce e andremmo contro il vero obiettivo del
presente progetto.
Cosa prevede il progetto
Terminato il lavoro, inviatelo all’indirizzo e-mail: marcotocco@iperbole.bologna.it con una liberatoria per la privacy ed una autorizzazione alla pubblicazione (non dimenticatelo, è importante).
TESTO: Il
sottoscritto autorizza, ai sensi del D.L. 196 del 30.06.2003 in materia
di tutela della privacy, la S.V. al trattamento dei dati personali
raccolti con la presente ai fini del Progetto Biografie della gente
comune. Il sottoscritto autorizza la S.V. alla pubblicazione e
diffusione della presente nell’ambito del Progetto BIOGRAFIE DELLA
GENTE COMUNE, che dichiara di aver letto e compreso, ed a cui dichiara
di aderire.
Non dimenticate di fornire il vostro
indirizzo e-mail ovvero il recapito che preferite, in modo da poter
essere contattati in caso di necessità. Una volta inviata la vostra
autobiografia, potrete apporre eventuali cambiamenti o aggiornamenti,
ovvero chiedere che sia rimossa se, per qualunque motivo, desiderate
non aderire più al progetto. In questi casi, basta scrivere
all’indirizzo e-mail: marcotocco@iperbole.bologna.it
Raccolto
un primo numero significativo di biografie, il progetto prevede la
creazione del primo sito di raccolta delle biografie di gente comune,
un contenitore on line che raccolga, cataloghi e renda fruibili al
lettore le nostre biografie. Queste saranno collegate in rete l’una con
l’altra tramite parole chiave. Sara pertanto semplice creare
connessioni tra diverse storie di vita. Sarà creato un metodo di
ricerca rapida per nomi, per argomenti, per date, per fatti di storia.
IL PROGETTO NON HA ALCUNO SCOPO DI LUCRO. IL PROGETTO HA UNO SCOPO MERAMENTE RICREATIVO E LUDICO. La
biografia è recupero di ciò che è stato, è un lavoro fatto per se
stessi, si tratta della nostra vita. Alla fine se ne otterrà un
ritratto vero e completo, dove i fatti saranno oggettivi, ma soggettivo
sarà il significato che gli attribuiamo e che fa delle nostre vite
un’esperienza unica e avvincente.
Infine una domanda: se doveste
scegliere tra la biografia di Alex Del Piero, calciatore, o di Luigi
Rossi, operaio, tra quella di Alba Parietti, soubrette, o di Maria
Bianchi, impiegata, a chi vi sentireste più affini? Siamo poi certi che le vite di Luigi Rossi e di Maria Bianchi siano meno interessanti?
Bene: speriamo e crediamo nell’entusiasmo di chi leggerà. E restiamo in contatto.
Bologna 28 novembre 2007 Marco Tocco, Mauro Daviddi
Nota
bene: tutti i testi contenuti nella presente sono sempre protetti da
copyright e non possono mai essere utilizzati a meno di esplicita ed
inequivoca autorizzazione da parte degli autori.
link alle domande frequenti sul progetto biografie: http://iotocco.go.ilcannocchiale.it/post/1748960.html
link alla pagina principale del blog: http://iotocco.go.ilcannocchiale.it/
biografie
| inviato da ioTocco il 11/1/2008 alle 12:57 | |
|
|
|
|
blog letto 992350 volte Reader
Atom
COSE VARIE
Indice
ultime cose
Il mio profilo
RUBRICHE
Diario
ioTocco news & co.
Racconti
biografie
visti & riletti
tutto fa blog
Bar sport
BloggerOTECA
VAI A VEDERE
X CURIOSARE QUA E LA':
Mauro SQUIZ Daviddi
Mauro Daviddi fotografo
INTER F.C.
Attivissimo antibufala
Home Movies Bologna
IMSU
.
I VOSTRI BLOG:
Ale
Concy31
Il Conte
Dilettomanoppello (Stefano)
Disastro
Efesto
Elepuntaallaluna
Gattara
GuyFawkes
Lei... Julia
liberol'anima (blue eyes)
Lu, i 400 colpi
Marte(not-Neon)
Nat
occhiodelciclone
Piero, SvegliaItalia
Saxer
Yogurtina :)
apolitico
blog
american tabloid
anni 50
apartitico
paolo borsellino
protezione
america
ambiente
balcani
politica
stato
alexander langer
bertolt brecht
letteratura
bambini
bloggeroteca
allevamento
biografie
tutto fa blog
andrzej
alitalia
andré gorz
american underworld thrilogy
aldo bianzino
arcipelago gulag
anniversario
mafia
animali
iotocco
berlusconi
giovanni falcone
le stelle potrebbero essere nientemeno che semi del cielo, e in una notte far nascere fiori, uno, per ogni stella caduta. ma io pensavo, che le stelle fossero solo lacrime degli angeli, ed i girasoli, che crescessero così alti per asciugarle di nascosto, nella notte.
SE LASCI UN COMMENTO, QUESTO BLOG DIVENTA ANCHE UN PO' TUO...

.jpg)
Chuck Palahniuk,
FIGHT CLUB †††
Il richiamo ad una generazione X sempre più spaesata e individualista, che trova nel collettivo la perpetuazione della propria solitudine: perchè è meglio essere odiati da Dio che trovarsi al cospetto della Sua indifferenza.

Andrea Camilleri,
LA CACCIA AL TESORO †
Migliore degli ultimi Montalbano, meno svogliato, ma non più all'altezza dei primi.

Davide Enia,
ITALIA - BRASILE 3 A 2 †††
Libretto gustosissimo, che ripercorre la mitica sfida, descrivendo un quadretto familiare molto riuscito, nei suoi riti e nei suoi tic. Racconto lieve ma mai superficiale, accompagnato da una vena ispirata di ironia, perfino nelle note che ci spiegano le regole calcistiche con puntuale leggerezza.

James Ellroy,
IL SANGUE E' RANDAGIO ††††
Completa la trilogia americana. Più toccante e magico dei primi due, dipinge personaggi inediti e tiene alto il ritmo. Degnissima conclusione di una trilogia esplosiva. 859 pagine che corrono via. Per gli appassionati del genere è un libro imperdibile.

IGORT,
5 è il numero perfetto †††
Interessante romanzo a fumetti, sul ritorno alla scena e sul riscatto di un vecchio guappo.

Hermann Koch,
LA CENA †††
Attuale e intrigante racconto sulla "banalità del male", con un punto di vista originale. Scrittura veloce e non sempre efficace, il romanzo merita comunque di essere letto!

Paolo Sorrentino,
HANNO TUTTI RAGIONE †
Da spiaggia!

Georges Simenon,
LA VERITA SU BEBE' DONGE ††††
Le anime si scontrano, in questo splendido racconto, in cui ogni personaggio non è casuale, ed ogni azione può essere riletta in sfumature opposte, fino a conclusioni in antitesi tra loro, come quella che porta la sorella di Bèbè, Jeanne, a dire, senza speranza: "A che serve continuare a porsi domande? Facciamo tutto quello che possiamo..."
.jpg)
ERRI DE LUCA,
IL PESO DELLA FARFALLA††††
Un racconto che mette il lettore alla pari col mondo e lo riporta a una condizione essenziale di uomo. Sorretto da una scrittura un po' ampollosa, ma efficace, scorre lieve e delicato fino all'ultima pagina.

FRANCO ALFONSO,
BARBIERE SI NASCE††
L'esperienza di vita di un bambino di paese che, in un periodo in cui non era facile sognare, aveva un grande sogno: diventare barbiere a Palermo! Un libro genuino che ha molto da insegnare.
Letti nel 2009:

SERGIO ROTINO,
UN MODO PER USCIRNE††††

ANDREA CAMILLERI,
LE INCHIESTE DEL COMMISSARIO COLLURA†

WILLA CATHER,
IL MIO MORTALE NEMICO †††

DANILO "MASO" MASOTTI,
IL CODICE BOLOGNA †

GIANRICO CAROFIGLIO,
IL PASSATO E' UNA TERRA STRANIERA †

ANDREA CAMILLERI,
LE PECORE E IL PASTORE ††

C. AUGIAS, M. PESCE,
INCHIESTA SU GESU' †††
.jpg)
JAMES ELLROY,
SEI PEZZI DA MILLE †††

ANDREA CAMILLERI,
LA DANZA DEL GABBIANO †

ANDREA CAMILLERI,
L'ETA' DEL DUBBIO †
Letti nel 2008:

JAMES ELLROY,
AMERICAN TABLOID ††††

WU MING 4,
STELLA DEL MATTINO ††

ORNELA VORPSI,
LA MANO CHE NON MORDI †††

SANDOR MARAI,
LE BRACI ††

WU MING,
PREVISIONI DEL TEMPO ††

Andrea Camilleri,
IL CAMPO DEL VASAIO †

Georges Simenon,
LETTERA AL MIO GIUDICE †††

Andrè Gorz,
LETTERA A D. †††
Fabio Levi,
IN VIAGGIO CON ALEX ††
Attilio Bolzoni Giuseppe D'Avanzo,
IL CAPO DEI CAPI ††

Fruttero & Lucentini,
LA DONNA DELLA DOMENICA ††††
La mia opinione:
† passatempo
†† interessante
††† da leggere
†††† imperdibile
Giuseppe Di Stefano

il grande Tenore e un incontro del 1993
Io dono... e tu?

JULIO CRUZ



TORTA ETNA

Disclaimer
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001. L'Autore, inoltre, dichiara di non essere responsabile per i commenti inseriti nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all'Autore. Alcune delle foto presenti su questo blog sono state reperite in internet: chi ritenesse danneggiati i suoi diritti d'autore può contattarmi per chiederne la rimozione.


|
CERCA
|
|
|